Project Description

Your Mind After Midnight, residenza artistica di Rushati Chowdhury

SOSTEGNO AGLI ARTISTI EMERGENTI, ARTE CONTEMPORANEA, PROGETTI INTERNAZIONALI

Sintesi del Progetto

Your Mind After Midnight sancisce l’esordio in campo artistico della giovane e talentuosa artista di nazionalità indiana Rushati Chowdhury, nata a Calcutta con un percorso che la vede muoversi nel campo della moda da Roma a Shanghai ad Augsburg, per ritornare di nuovo a Roma e inaugurare il ciclo di residenze artistiche presso il nostro Spazio Chirale, per un progetto ambizioso, dove le nuove tecnologie sono al servizio dell’artista per indagare il rapporto, da sempre indissolubile, tra arte e scienza.

Proprio questo incontro tra le scienze dei materiali e le emergenti esigenze espressive, ha spinto Chowdhury a definire un processo in cui il pensiero assume la forma di affascinanti bioplastiche organiche che giocano tra luce e ombra, tra pieno e vuoto, tra gesto e silenzio, tra giorno e notte, tra esterno e interno.

Le forme biomateriche di Rushati Chowdhury ci accompagnano nel sonno e nei suoi disturbi per sollevarci da essi. Nell’insonnia incostante e irrequieta di questo tempo pandemico dai ritmi non ordinari. Nella stasi angosciante e infinita della paralisi del sonno.

Così ogni sguardo sul mondo dalla finestra in cui siamo costretti si fa forma tra colore e trasparenza. Così ogni forma è l’immagine che creiamo, forzati a letto, coscienti e senzienti con gli occhi fissi sulle pareti e sul sotto, ma senza possibilità di muoverci.

Stuck, fissato, come è chiamato in inglese questo stato di paralisi del sonno.

Stuck, pezzo, come è chiamato in tedesco il singolo oggetto d’arte.

Stuck, come Rushati decide di chiamare ogni singola forma che compone l’installazione.

Ma il profondo artistico di Your Mind After Midnight non sono tanto gli “Stuck” quanto la loro genesi. Un materiale composto dall’artista con una ricetta sperimentale studiata specificatamente per l’installazione nei nostri laboratori e di cui non sappiamo la degenerazione.

Così il processo creativo diventa creativo in senso letterale, ovvero processo di creazione del biomateriale, prima che delle forme, dei colori, delle trame, processo di fusione dei mondi animali e vegetali, e nella sua reiterativa ritualità diventa un processo che l’artista stessa definisce “processo di meditazione, di esorcismoUn processo che agisce come rimembranza del ciclo eterno della vita e della morte, la meraviglia della genesi e l’accettazione che tutta la materia organica è destinata infine a morire – persino le stelle collassano – solo per rinascere”.

Un processo talmente profondo che, nello spirito della nostra galleria, è stato messo in vetrina, come analogia della stanza che ospita quel sonno inquieto che l’artista vuole esprimere. “Riempi di te stessa la stanza in cui sei vissuta e morta milioni di volte”.

Deliverables

Durante le prime due settimane dell’evento, l’Artista ha lavorato nello Spazio Chirale, con la vetrina che permetteva al pubblico di osservare il processo creativo, durante tutto il suo svolgimento.

Un laboratorio chimico, allestito per l’occasione, era collocato nella sala le attività di Rushati Chowdhury erano visibili dall’esterno.

Durante le pause l’Artista poteva incontrare il pubblico e raccontare il suo lavoro o rispondere alle domande dei curiosi.

Durante la terza settimana la mostra è stata inaugurata e resa visitabile come in una galleria d’arte convenzionale.

Risultati

L’evento è stato un grande successo di pubblico e di critica.

Rushati è successivamente tornata in India ed ha iniziato a lavorare come designer, sfruttando i contatti e la notorietà acquisita grazie alla sua residenza artistica.

L’opera realizzata è parte della collezione permanente di Chirale.

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